IL SERVO DEL CENTURIONE
Gesù vien dalla campagna ed i suoi fidi accompagna.
Saluta cordialmente tutta quella buona gente che incontra sulla strada e riempie la contrada.
Si fa incontro un Centurione con rispetto e devozione:"Maestro, tengo un servo mio malato, nessun medico l'ha aiutato".
"Vengo con te, non temere, vengo subito a vedere.
Se il tuo servo è malato sarà presto risanato".
"No Gesù, non son perfetto, non venir sotto il mio tetto, ma tu puoi, sebben distante, comandar a tutte quante quelle cose naturali che procuran gravi mali. Anch'io comando ed i miei dipendenti sono sempre a me obbedienti.
Dico "andate" ed essi vanno. Dico "state" ed essi stanno".
"Non ho visto tanta fede, Centurione, in Israele, e ti dico:"Va in pace, che il tuo servo parla e tace, mangia e beve allegramente perchè non ha più niente".
Egli va ma a metà strada, di una assai lunga contrada, altri servi vengono a dire :"Oh, non star più a soffrire. Il tuo servo, nostro amico, è già fuori sotto il fico!".
Se di fede camperai certamente non morrai, ma tutto ciò che ti avverrà porterà felicità.
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