LA RESURREZIONE DI LAZZARO
Lazzaro nel letto agonizzava, Marta piangeva, Maria si disperava, ciascuno pensava: "Se fosse qui Gesù, nostro fratello non morirebbe più".
Marta si alza, veloce corre fuori, dove ha incontrato il servo più fidato: "Va in cerca del Maestro e digli che Lazzaro, l'amico suo, ancora per poco è desto. Se tarderà a venire, non vedrà più il suo soffrire".
Rapido come il vento, il servo se ne va.
Trova Gesù, gli parla, ma Egli sembra sordo e dice che l'amico è arzillo e dorme tranquillo.
Trascorsi quattro giorni, esequie già compiute, arriva il Divin Maestro gli amici a confortar.
Lazzaro è morto, da giorni è sepolto.
Che cos'ha da fare, fuorchè lasciarlo stare?
Gesù vuole vederlo, vuol scoperchiar la tomba.
Risuona la sua voce come suono di tromba: "Lazzaro, vieni fuori!, Te lo comando io, Gesù amico tuo, Gesù Figlio di Dio".
Ancora avvolto in bende, il morto in piè si leva.
Piange, ride la gente e grida: "Viva Gesù!":
Col cuore pien di gaudio Marta e Maria piangono vieppiù, mentre il fratello Lazzaro rivive ancor quaggiù!.
Quando ti sembra che tutto cada giù, continua ad aver fede, chiama, chiama, chiama Gesù, e morto non sarai più!.
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