COME VIVERE LE SITUAZIONI ORDINARIE IN MODO STRAORDINARIO ATTRAVERSO IL RIFERIMENTO AL VANGELO




LINGUAGGIO SEMPLICE ED IMMEDIATO PER LE PARABOLE EVANGELICHE

martedì 14 febbraio 2012

LA RESURREZIONE DI LAZZARO



LA RESURREZIONE DI LAZZARO

Lazzaro nel letto agonizzava, Marta piangeva, Maria si disperava, ciascuno pensava: "Se fosse qui Gesù, nostro fratello non morirebbe più".
Marta si alza, veloce corre fuori, dove ha incontrato il servo più fidato: "Va in cerca del Maestro e digli che Lazzaro, l'amico suo, ancora per poco è desto. Se tarderà a venire, non vedrà più il suo soffrire".
Rapido come il vento, il servo se ne va.
Trova Gesù, gli parla, ma Egli sembra sordo e dice che l'amico è arzillo e dorme tranquillo.
Trascorsi quattro giorni, esequie già compiute, arriva il Divin Maestro gli amici a confortar.
Lazzaro è morto, da giorni è sepolto.
Che cos'ha da fare, fuorchè lasciarlo stare?
Gesù vuole vederlo, vuol scoperchiar la tomba.
Risuona la sua voce come suono di tromba: "Lazzaro, vieni fuori!, Te lo comando io, Gesù amico tuo, Gesù Figlio di Dio".
Ancora avvolto in bende, il morto in piè si leva.
Piange, ride la gente e grida: "Viva Gesù!":
Col cuore pien di gaudio Marta e Maria piangono vieppiù, mentre il fratello Lazzaro rivive ancor quaggiù!.
Quando ti sembra che tutto cada giù, continua ad aver fede, chiama, chiama, chiama Gesù, e morto non sarai più!.

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